T. Lobsang Rampa by Il terzo occhio

T. Lobsang Rampa by Il terzo occhio

autore:Il terzo occhio [occhio, Il terzo]
Format: epub
pubblicato: 2016-07-16T22:00:00+00:00


Credenze tibetane

Può avere un certo interesse il riferire qui alcuni particolari del nostro sistema di vita. La religione tibetana è una forma di buddismo, ma essa non ha alcun nome che possa essere trascritto nei caratteri di un'altra lingua. Noi ci riferiamo a essa come a "La Religione" e a coloro che sono della nostra stessa fede come agli "Interni". Coloro che aderiscono a fedi diverse vengono denominati "Esterni". Il termine che più s'avvicina, già noto in Occidente, è lamaismo. Il lamaismo si discosta dal buddismo per il fatto che la nostra è una religione di speranza e di fede nel futuro. Il buddismo a noi sembra negativo, una fede fatta di disperazione. E, senza dubbio, non crediamo che un padre onniveggente osservi e difenda chiunque, dovunque.

Molte dotte persone hanno scritto commenti eruditi sulla nostra religione. Molte di queste persone ci hanno condannato perché erano accecate dalla loro fede e non riuscivano a vedere nessun altro punto di vista. Taluni ci hanno addirittura definito "satanici" perché i nostri sistemi erano diversi dai loro. Quasi tutti questi autori hanno basato le loro opinioni sul sentito dire, o sugli scritti di altri. Solo pochissimi, forse, hanno dedicato qualche giorno allo studio dei nostri princìpi religiosi, dopodiché hanno ritenuto di saper tutto e si sono creduti in grado di scrivere volumi sull'argomento e di interpretare e render noto ciò che i nostri più grandi savi imparano solo dopo un'intera esistenza.

Si pensi che cosa potrebbe insegnare un buddista o un indù dopo avere sfogliato per un'ora o due le pagine del Vangelo, se tentassero poi di chiarire tutti i punti più complicati del cristianesimo!

Nessuno di coloro che hanno scritto sul lamaismo ha mai vissuto come monaco in una lamaseria sin dai primi anni della fanciullezza, né ha studiato i Sacri Testi. Questi Libri sono segreti perché non vengono posti a disposizione di coloro che aspirano a una salvezza rapida, senza sacrifici, a buon mercato. Chi desidera il sollievo di qualche rituale, di qualche forma di autoipnosi, può ottenerlo, se gli basta.

Ma questa non è la realtà interiore, bensì una forma infantile di autoinganno. Per certi individui può essere molto confortante il pensare che sia possibile commettere un peccato dopo l'altro e che poi, quando la coscienza troppo rimorde, un'offerta di qualsiasi genere al tempio più vicino riesca a ispirare agli Dei una gratitudine così travolgente da far sì che essi concedano il perdono immediato, assoluto e certo, consentendo di abbandonarsi a tutta una serie di nuovi peccati. Esiste effettivamente un Dio, un Essere Supremo. Quale importanza può avere il nome che gli attribuiamo? Dio è una realtà.

I tibetani che hanno studiato i veri insegnamenti del Buddha non chiedono mai nelle loro preghiere commiserazione o grazie; chiedono soltanto di poter avere giustizia dall'uomo. Un Essere Supremo, in quanto essenza della giustizia, non può dimostrarsi pietoso con l'uno e non con l'altro, poiché ciò equivarrebbe a una negazione della giustizia. Noi siamo spiriti immortali. La nostra preghiera: "Om mani pad-me Hum!" viene spesso tradotta letteralmente "Salute al Gioiello nel Loto!".



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.